Il progetto

L’ISISS “Marco Casagrande” di Pieve di Soligo (TV) si è candidato alla rete Nazionale UNESCO Italia nel mese di novembre 2017, e la sua candidatura è stata approvata ad inizio 2018.

Nell’Anno Scolastico in corso, in sintonia con le Linee d’Indirizzo del POF ed in azione sinergica con le progettualità sviluppate nel corso degli anni, sono state realizzate attività, che hanno anche come fulcro della propria “sostanziazione” le principali tematiche UNESCO quali: la valorizzazione dei beni materiali e immateriali, il Turismo Culturale, allo scopo di valorizzare e di promuovere il patrimonio storico-culturale del Quartier del Piave mettendo in evidenza gli elementi essenziali della storia, della geografia e della civiltà che lo contraddistinguono.

Gli studenti del Casagrande, resi partecipi e responsabili di questo impegno, si sono mobilitati per proporsi come ambasciatori nel mondo delle ricchezze culturali del territorio nel quale vivono.

Il lavoro è nato dall’idea di realizzare uno “spazio” dove raccogliere e ordinare la memoria dei lavori pensati e svolti dagli studenti nei vari anni scolastici, ma fruibile e ampliabile soprattutto da quelli che negli anni a venire frequenteranno il nostro Istituto. Questo “spazio” permetterà loro di navigare interattivamente, nel tempo, nello spazio e nelle cose, che del Quartier del Piave ne sono simbolo.

Lo scopo che inizialmente ci eravamo proposti di raggiungere era quello di ricostruire una sorta di storia del Quartier del Piave utilizzando racconti individuali, personali, per tentare di mettere in risalto la differenza tra storia generale, stereotipi ed il vissuto dei singoli individui perché i ricordi fanno parte del nostro passato, ma è pur vero che questi rivivono dentro di noi, ci arricchiscono il quotidiano e contribuiscono a formare quello che siamo oggi e che diventeremo domani.

Come i ricordi, anche le tradizioni sono fondamentali, esse fanno in modo che un uomo si senta legato a qualcosa, faccia parte del mondo che lo circonda e viva il proprio presente ancorandolo a dei punti fermi, senza i quali niente avrebbe più significato.

Colline coperte di vigneti, ruderi di un castello, un campanile con uno spropositato orologio, acque limpide, il fiume Sacro alla Patria ecc. hanno coinvolto gli studenti ad immedesimarsi e vivere con loro in quel tempo.

Grande è stata la soddisfazione nel constatare la crescita di interesse negli alunni coinvolti nei vari lavori sia per la macrostoria che per quella del loro territorio.

Infatti le ricerche di storia locale hanno fatto apparire la storia una disciplina meno lontana dai loro interessi, dal momento che ha offerto loro delle informazioni sul passato delle genti rivierasche, su quello del territorio dove vivono e hanno maturato una memoria storica collettiva, che rappresenta la chiave di accesso all’interpretazione della realtà presente, realtà in cui vivono.

Hanno avuto modo di percepire che il patrimonio culturale non è costituito esclusivamente da oggetti e beni materiali, chiese, palazzi, quadri, sculture ecc., ma da un più ampio insieme di prodotti e conoscenze, cioè da un patrimonio intangibile che si compone della conoscenza condivisa di una determinata comunità, come ad esempio espressioni musicali, teatrali, letterarie, culture viventi con i loro linguaggi, le tradizioni orali e scritte politiche, religiose, filosofiche e scientifiche ecc.

Per la ragione di cui sopra, si è presa in considerazione l’idea di realizzare una sorta di “museo virtuale” dove raccogliere agevolmente tutte le tipologie di beni: materiali e immateriali che difficilmente possono essere raccolti unitariamente in un luogo fisico, inteso non solo come un contenitore di beni culturali, ma soprattutto come custode e strumento di fruizione e conoscenza di tali beni per la comunità di riferimento e per un turismo culturale, che nell’ultimo decennio, nel nostro territorio, si è sviluppato ed ampliato, attirando flussi di persone sempre più consistenti.

Pertanto si è pensato di realizzare una piattaforma web dove poter raccogliere le attività di ricerca e i lavori svolti dagli studenti (in qualunque tipo di formato digitale: testuale, visivo, audio, video) che avessero come tema comune lo studio e la conoscenza del territorio del Quartier del Piave: il patrimonio culturale, le tradizioni culinarie, il dialetto, gli antichi mestieri, i racconti e le filastrocche popolari, gli itinerari turistici, ecc.

Ovviamente, data la dimensione del lavoro è comprensibile che gli studenti non avrebbero potuto completare il progetto nel giro di un anno scolastico, ma se ciò e apparso come un limite dell’iniziativa, in realtà si è trasformato in un punto di forza, poiché è diventato strumento utile per raggiungere alcune traguardi importanti come l’occasione per la scuola di essere stata selezionata in occasione del concorso nazionale UNESCOedu 2018 “Futuro Presente”, mediante cui è stato possibile raggiungere due obiettivi importanti:

  • la consapevolezza, dei nostri studenti, di essere custodi e fruitori di un patrimonio culturale e che contribuisce alla formazione dell’identità personale, sociale e culturale di cittadini attivi e partecipi
  • il patrimonio che le nuove generazioni possono costruire nel presente, diverrà il loro lascito per le future generazioni e che contribuirà a costruire i cittadini e il mondo del futuro

Con questa iniziativa gli studenti dell’Istituto “Marco Casagrande”, presenti e futuri, saranno permanentemente coinvolti, insieme ai docenti, a mantenere, arricchire e promuovere, lavori di ricerca finalizzati alla valorizzazione del territorio e di cui la piattaforma web “museale” costituisce uno strumento moderno di espressione comunicativa e di promozione del Quartier del Piave e di cui la comunità intera può beneficiare in termini di valenza culturale.

La finalità correlata agli obiettivi del Progetto è stata quella di formare le giovani generazioni sui valori promossi dall’UNESCO, nel convincimento che l’inserimento delle scuole nella rete internazionale delle scuole associate, offra diverse opportunità di scambi culturali e didattici, per quanto concerne in special modo l’educazione alla cittadinanza, nel rispetto delle leggi costituzionali e a difesa del patrimonio materiale e immateriale in una ottica attenta alle tematiche unescane